
Il modello basato sull’auto privata è superato: inefficiente e insostenibile. L’elettrificazione da sola non basta: serve una transizione verso una mobilità condivisa ed efficiente, dove l’auto venga realmente ottimizzata come risorsa. Il car sharing tradizionale ha mostrato limiti, anche in città avanzate come Milano. Le nuove generazioni preferiscono soluzioni di mobility on demand, flessibili e adattive. In questo scenario, il robo-sharing – veicoli autonomi a bassa velocità che si muovono in modo intelligente all’interno della città – rappresenta un primo passo concreto e scalabile verso un sistema urbano più sostenibile, efficiente e orientato al futuro.
Sergio Matteo Savaresi (Manerbio, 1968) ha una laurea in Ing. Elettronica, un PhD in Ing. dell’Automazione (Politecnico di Milano, 1992 e 1997) ed una laurea in Matematica (Università Cattolica del Sacro Cuore, 2000). Dopo il PhD ha lavorato per l’ufficio di Milano di McKinsey&Co. Dal 2006 è professore Ordinario di Automatica presso il Politecnico di Milano, dove è Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria per il triennio 2023-2025. E’ titolare dei corsi “Automation and control in vehicles” e “Model Identification and Data Analysis”. Sergio Savaresi nel 2001 ha fondato il gruppo di ricerca MOVE, focalizzato sullo sviluppo di attività di ricerca nell’ambito dei sistemi di controllo per veicoli. MOVE oggi è uno dei principali gruppi di ricerca al mondo nel campo dei sistemi di controllo per veicoli. E’ autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche internazionali (fra cui 5 libri) e di oltre 50 brevetti. I suoi interessi di ricerca sono principalmente nei sistemi di controllo per i veicoli e per la mobilità, in particolare della mobilità con auto autonome (https://aida.polimi.it/)