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Invecchiamento di successo: IA e stile di vita attivo possono aiutarti?

Workshop
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La teoria del “successful aging” o invecchiamento di successo, formulata da Robert J. Huvighurst nel lontano 1961, si è evoluta nel corso degli anni, delineando un ritratto dell'anziano come individuo attivo e socialmente coinvolto, con capacità intellettive ben conservate.

L'apprezzamento degli effetti positivi dell'esposizione all'arte e della partecipazione culturale, insieme al crescente ruolo dell'intelligenza artificiale in settori come la mobilità e il supporto ai caregiver, sta disegnando un futuro più roseo per la qualità di vita durante la vecchiaia.

Workshop in collaborazione con Bracco Scientific Partner di STEP

Enzo Grossi, Medico-chirurgo, specialista in gastroenterologia. E’ stato direttore medico in varie Compagnie Farmaceutiche tra cui Bracco S.p.A. ( 1994-2011). 

Dal 2012 è advisor scientifico di Fondazione Bracco (Milano) e Direttore scientifico della Fondazione Villa Santa Maria e dell’omonimo centro di Neuropsichiatria Infantile in Tavernerio.

Da oltre 20 anni è attivo nel campo dell'intelligenza artificiale applicata ai problemi medici come ricercatore presso il Centro di Ricerca Semeion di Roma e come professore a contratto presso l'Università di Torino e di Milano per l'Intelligenza Artificiale in medicina.

Membro del Comitato scientifico della rivista Journal of Gender-Specific Medicine.

Autore di oltre 200 articoli indicizzati su PubMed; indice H = 59

Maurizio Gallucci, geriatra, lavora attualmente in qualità di Libero Professionista presso il Centro per la Memoria dell’Ospedale Giovanni XXIII in Monastier di Treviso e presso il Centro di Medicina. Già direttore del Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) della ULSS2 Marca Trevigiana, Treviso, per circa 20 anni, si occupa di decadimento cognitivo e di invecchiamento di successo sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista della ricerca. Ha pubblicato a tutt’oggi 65 lavori in riviste internazionali dotate di peer review e di impact factor (Scopus H-index 26). I suoi campi di interesse principali riguardano le Demenze, la Prevenzione del decadimento cognitivo, la Fragilità, l’Aging ed i Parkinsonismi atipici.  E’ il Principal Investigator del “Treviso Longeva (TRELONG) Study” (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=TRELONG&sort=date&size=20) studio osservazionale longitudinale dedicato all’invecchiamento di successo e del “Treviso Dementia (TREDEM) Registry” (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=TREDEM&sort=date&size=20) rivolto allo studio delle demenze. Ha recentemente partecipato allo svolgimento del Progetto Europeo Valuecare (https://projectvaluecare.eu/) per promuovere l’assistenza domiciliare agli anziani utilizzando tecnologie digitali.                                                                                                          

Stefania Bandini, Professore Ordinario presso l’Università di Milano-Bicocca e attualmente Visiting Fellow presso il Department of Aeronautics and Astronautics (Graduate School of Engineering, The University of Tokyo, Japan). Da sempre impegnata nella ricerca sull’Intelligenza Artificiale e nella sua applicazione ai sistemi dinamici complessi naturali e sociali, ha diretto numerosi progetti nazionali e internazionali. Dirige l’AILab del Dipartimento di Informatica Sistemistica e Comunicazione.